Dopo lo sciopero generale di ieri, i
sindacati si aspettano "che il governo prenda atto di questa
giornata e valuti se non è il caso di riaprire una trattativa
con noi. Sarebbe la cosa giusta da fare. Noi non ci siamo mai
sottratti al confronto, né mai lo faremo". Lo ha detto il
segretario nazionale della Uil Pierpaolo Bombardieri,
intervistato da La Stampa.
"Il messaggio mi pare chiarissimo - sottolinea Bombardieri,
riferendosi alla mobilitazione di ieri - E la sensazione che
avevamo, e che è stata plasticamente dimostrata nelle piazze, ci
dice che siamo sulla strada giusta".
Secondo il sindacalista non è vero che da gennaio 15 milioni di
italiani avranno stipendi più alti: "Questo è un falso, perché
l'intervento sul cuneo fiscale, che noi rivendichiamo visto che
abbiamo fatto gli scioperi per averlo, purtroppo non aumenta le
buste paghe. Le bugie hanno le gambe corte e le persone se ne
accorgeranno a gennaio quando vedranno che il loro stipendio
sarà esattamente uguale a quello dell'anno scorso se non
addirittura un po' più basso".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA