Vanno avanti da oltre 48 ore le operazioni di spegnimento del rogo divampato a Brindisi nella zona industriale all'interno di un deposito dell'azienda, la 'Tmm demolizioni'. L'incendio di rifiuti speciali e non, tra olii esausti, pezzi di automobili e altro materiale, ha interessato un'area di oltre due ettari. Nella zona da oltre due giorni si stanno alternando diverse squadre di vigili del fuoco, non solo della provincia di Brindisi. Così come a seguire l'evolversi dell'incendio ci sono Comune e Prefettura di Brindisi e l'Arpa (agenzia regionale per l'Ambiente) che già da venerdì ha eseguito le prime verifiche rilevando nella zona interessata al rogo valori superiori alla medio delle polveri sottili Pm10.
L'attività dell'Arpa e quello che emergerà dai riscontri dei vigili del fuoco confluiranno nell'inchiesta della procura di Brindisi che sarà aperta per accertare non solo le cause ma anche la gestione e lo stoccaggio dei rifiuti presenti nelle aree dell'azienda.
Il Comune di Brindisi ha comunicato che è "in corso d'adozione un'ordinanza" da parte del sindaco Giuseppe Marchionna. L'ordinanza varrà per le aziende che si trovano nell'area, ma anche per i residenti dei quartieri 'Perrino', 'San Pietro' e 'San Paolo', e per la zona portuale utilizzata per imbarchi e sbarchi. L'amministrazione chiede che le "indicazioni vengano già rispettate". In particolare "il personale delle aziende non può operare all'esterno, se non in caso di necessità, indossando la mascherina ffp2". Stessa disposizione per la "popolazione dei quartieri interessati che dovrà uscire di casa, solo se strettamente necessario, utilizzando la mascherina". Inoltre, le prescrizioni prevedono di tenere "porte e finestre chiuse delle aziende e delle abitazioni dei quartieri interessati" ed il "non utilizzo dei condizionatori d'aria nelle aziende e nelle abitazioni".
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