Eros Pagni e Massimo Mesciulam sono
i vincitori dei premi speciali del "Premio Ivo Chiesa". La
serata finale della manifestazione, ideata da Davide Livermore
cinque anni fa, si è svolta ieri al Teatro Ivo Chiesa. Un
articolato spettacolo curato da Mercedes Martini e condotto da
Alice Arcuri e Barbara Moselli, della Scuola dello Stabile. Il
"Premio Ivo Chiesa" si articola in dieci categorie. La giuria
era presieduta da Gad Lerner che nel suo intervento ha
annunciato un progetto ideato insieme a Davide Livermore: uno
spettacolo dedicato all'ottantesimo compleanno della Liberazione
(25 aprile 2025) e costruito su un migliaio di testimonianze
raccolte dallo stesso giornalista di partigiane e partigiani che
contribuirono in maniera determinante alla nascita della
democrazia e della Costituzione.
A Eros Pagni è andato il premio speciale del presidente della
Giuria, riconoscimento più che meritato per uno dei maggiori
protagonisti del teatro del nostro tempo: il suo primo contratto
con lo Stabile di Genova lo firmò la madre di Pagni nel 1959
perché lui era ancora minorenne. A 85 anni ha ricordato con
nostalgia il teatro di Chiesa e Squarzina, portato poi avanti
con determinazione da Repetti e Sciaccaluga, con il quale ha
collaborato per alcuni dei maggiori spettacoli dello Stabile
genovese degli ultimi cinquant'anni. A Mesciulam è stato
assegnato invece il premio speciale del presidente del Teatro,
riconoscimento non solo al valore dell'attore, ma anche alla sua
grande capacità di pedagogo: è stato con Laura Messeri una delle
colonne portanti della scuola del teatro, riconosciuta come la
migliore a livello nazionale. La serata è stata incentrata sulla
ricorrenza del 25 novembre, giornata contro la violenza sulle
donne, e le due conduttrici anche proposto incisivi testi di
poetesse (Alda Merini) o attrici (dalla Duse alla Magnani) sul
ruolo della donna con un drammatico testo finale sulla violenza,
accompagnate dal duo strumentale Mario Arcari e Carlo Gorio.
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