Durante una partita della sua
squadra, a pochi minuti dal fischio di inizio, si era diretto
verso la zona dedicata ai tifosi ospiti iniziando a provocare ed
istigare i presenti. Una condotta che aveva provocato
l'immediata reazione dei tifosi avversari con il tentativo,
sventato solo per il rapido intervento dei poliziotti , di
scavalcare le recinzioni divisorie . Per quel comportamento, il
questore di Latina ha emesso un Daspo nei confronti del vice
presidente di una squadra di calcio militante nelle competizioni
inferiori. L' uomo, di 48 anni ,di Gaeta, era stato già
destinatario in passato di un analogo provvedimento: stavolta il
divieto è della durata di 5 anni ed è stato adottato con
particolare urgenza, in ragione anche della carica rivestita
dall'uomo che lo avrebbe portato sui campi di calcio nelle
settimane immediatamente successive ai fatti con potenziale
pericolo per la sicurezza.
La polizia di Latina ha emesso anche un altro Daspo, in
questo caso "fuori contesto" . Si tratta di una misura di
prevenzione "atipica" , introdotta dal decreto sicurezza, nei
confronti di quei soggetti che sebbene non abbiano tenuto
condotte violente in contesti sportivi, sulla base di un
giudizio probabilistico derivante dalla commissione di altri
reati, appunto "fuori contesto", potrebbero rendersene autori.La
misura ha colpito un 53enne di Latina, già pregiudicato per
rissa, violenza privata e traffico di sostanze stupefacenti,
reato quest'ultimo per il quale ha subito una condanna alla pena
definitiva di tre anni, tuttora in corso di esecuzione.
Proprio in ragione della pericolosità della sua potenziale
presenza in contesti di tipo sportivo e alla nuova normativa che
ne consente la sottoposizione, il questore ha emesso nei suoi
confronti il provvedimento di divieto di accesso per la durata
di tre anni.
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