BRUXELLES - La decisione dei Talebani di ordinare a tutte le istituzioni scolastiche pubbliche e private dell'Afghanistan di sospendere l'istruzione medica per le donne e le ragazze rappresenta "un'altra spaventosa violazione dei diritti umani fondamentali e un attacco ingiustificabile all'accesso delle donne all'istruzione in Afghanistan". Lo dichiara un portavoce del Servizio europeo d'Azione esterna in una nota. "L'Ue - si legge - esprime forte preoccupazione per questa decisione e per le sue implicazioni di vasta portata, tra cui l'aggravarsi della crisi umanitaria in Afghanistan e l'esacerbazione delle sofferenze del suo popolo. La partecipazione delle donne all'istruzione e alla forza lavoro non è solo una questione di uguaglianza, ma è essenziale per l'autosufficienza, lo sviluppo e la prosperità di qualsiasi nazione". Bruxelles esorta quindi i Talebani a "revocare questa politica discriminatoria e a rispettare gli impegni assunti nel quadro del diritto internazionale, tra cui quello di garantire a tutti gli afghani la parità di accesso all'istruzione e all'assistenza sanitaria di base". "L'Ue - conclude - rimane impegnata a sostenere le donne e le ragazze e tutti coloro i cui diritti sono costantemente violati in Afghanistan".
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