"La Regione, insieme all'Università
di Udine e
all'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, sosterrà la
'Carta di Udine': così, insieme, faremo un passo avanti nelle
cure alle persone, concentrandoci nel dare una risposta non solo
"a qualcosa" ma soprattutto "a qualcuno". Il modello
clinico-assistenziale e organizzativo-gestionale che si basa
sull' umanizzazione delle cure, offre infatti un'importante
serie di percorsi organizzati a favore della comunità che può
contare su un team multidisciplinare, sul conforto e sulla
certezza di competenze e cure, e su una migliorata capacità di
accoglimento. L'umanizzazione della cura è un modello di
civiltà". Lo ha detto l'assessore alla Salute Fvg, Riccardo
Riccardi, intervenuto al primo "Stati generali itineranti per
l'umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo",
presieduto da Massimo Robiony.
"L'umanizzazione della cura rientra in un percorso che vede
impegnata la Regione nel rispondere alle esigenze di salute
della
comunità in maniera puntuale, mettendo al centro la persona,
insieme alla sua famiglia, all'interno del sistema sanitario e a
un sistema professionale che si sta evolvendo, per fronteggiare
le sfide della nostra epoca" ha spiegato Riccardi. Questi ha
ricordato come "sia fondamentale e imprescindibile, anche a
livello culturale, dare un significato nuovo al concetto di
salute-sanità, focalizzato non solo sulla cura, ma anche sulla
prevenzione e sul benessere psicofisico e sociale del cittadino,
investendo sulla relazione umana tra professionista della salute
e paziente".
Gli "Stati generali" sono il frutto di un percorso iniziato
quasi
dieci anni fa. Il progetto, ideato e sviluppato da Massimo
Robiony, è stato prima applicato nella Clinica di chirurgia
maxillo-facciale e poi nel Dipartimento testa collo e
neuroscienze dell'AsuFc, diretti dallo stesso Robiony.
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