Dopo l'annuncio della Fp Cgil di un
presidio presso la Domus Pacis di Donnas in occasione dello
sciopero generale di domani, venerdì 29 novembre, interviene con
una nota il gruppo La Villa, a cui fa capo la residenza protetta
della bassa valle e di cui Edos srl è una controllata. Lo
sciopero, si legge "è stato indetto con le motivazioni di
'cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni,
finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici, investire nelle
politiche industriali', motivazioni che nulla hanno a che vedere
con la realtà di Rp Domus Pacis".
"Apprendiamo dalla stampa locale come" - scrive il gruppo La
Villa - "sia stata individuata come luogo di manifestazione la
Rp Domus Pacis, facente capo al gruppo Edos srl 'dove - si legge
- c'è una forte tensione', a detta della Fp Cgil. Peccato che la
scrivente apprende ora e dai media locali come nella propria
unità produttiva vi siano forti tensioni, non preannunciate da
alcuna richiesta sindacale di incontro o confronto".
Riguardo al "contratto collettivo nazionale istituzioni socio
assistenziali Uneba scaduto da quasi due anni" Edos "non è in
alcun modo parte attiva". Tuttavia "tenendo conto del protrarsi
delle trattative e del mancato adeguamento delle retribuzioni
del personale, da luglio 2024 sono stati riconosciuti a tutto il
personale della struttura buoni pasto per ogni giornata
lavorata".
Inoltre è stata prevista "l'erogazione di un premio in denaro
che può giungere fino a 1.500 euro al personale in forza che
segnala un candidato che sia poi successivamente assunto dalla
struttura. Vero è che vi è una difficoltà diffusa e crescente,
che perdura oramai da anni, nella ricerca di personale socio
sanitario". In aggiunta è stato istituito "un punto d'ascolto
bisettimanale a cura del dipartimento risorse umane e da
novembre anche con la direzione generale".
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