L'avvio il 28 novembre scorso
della fase degli sgomberi degli alloggi occupati abusivamente al
Parco Verde di Caivano (Napoli), ha fatto riemergere il problema
mai risolto dell'inadeguatezza di organici e risorse al
Tribunale e alla Procura di Napoli Nord, che da Aversa
(Caserta), dove hanno sede, hanno competenza su un territorio ad
altissima densità abitativa di quasi un milione di abitanti, con
38 comuni dell'hinterland delle province di Caserta e Napoli, i
più difficili, che rientrano nella Terra dei Fuochi, e dove si
registra una presenza pervasiva di criminalità organizzata e
comune. Tra questi c'è appunto Caivano con il Parco Verde,
oggetto di un'attenzione costante della magistratura, a costo di
enormi sacrifici però, come denunciato dal Procuratore della
Repubblica di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone, che si è
chiesta se "riuscirò mai a vedere il processo a coloro che hanno
occupato abusivamente gli alloggi al Parco Verde", cioè ai 419
indagati. La Troncone chiede "attenzione al Ministero per le
criticità non risolte, e ciò non per solo per chi lavora a
Tribunale e Procura, ma soprattutto per il territorio,
altrimenti non siamo in grado di dare risposte ai cittadini e
riportare la legalità in un'area molto complicata". Il
Procuratore non fornisce però i numeri delle carenze di organici
tra pm e magistrati giudicanti, criticità che riguardano anche
il personale amministrativo che assiste i magistrati e le aule
per i processi, che ancora mancano in un tribunale che, nato
appena nel settembre 2013, in undici anni ha già scalato le
classifiche dei tribunale italiani con il maggior numero di
procedimenti civilie penali aperti. Fino a qualche mese fa i
processi venivano calendarizzati al 2026, oggi la situazione non
è cambiata, anzi con l'incremento costante del contenzioso è
peggiorata. Le difficoltà del tribunale di Napoli Nord sono ben
note al Ministero di Grazia e Giustizia - anche per questo la
Troncone non fornisce cifre - visto che negli ultimi anni
diversi Guardasigilli, da Marta Cartabia all'attuale Carlo
Nordio, sono venuti ad Aversa promettendo di rafforzare gli
organici. Qualcosa nel tempo è arrivato, ma insufficiente a far
funzionare la macchina giudiziaria di Napoli Nord. Sulle carenze
protestarono nel febbraio del 2023 anche i sindaci dei 38 comuni
del circondario, ma il problema, come sottolineato dalla
Troncone, "sembra poi essere stato accantonato".
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